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Alcuni studi hanno riportato che avere animali domestici potrebbe apportare numerosi benefici per la salute, tra cui un effetto protettivo sulla fragilità, sulla disabilità e sulla mortalità. Al fine di approfondire l’argomento, questo studio prospettico ha esaminato l’associazione tra l’avere un cane o un gatto e il rischio di sviluppare demenza. In più, è stato studiato l’effetto, su questa relazione, di fattori protettivi che le persone che possiedono un cane o un gatto generalmente presentano – come ad esempio, fare esercizio fisico e avere contatti sociali. I risultati, che derivano dall’analisi di 11.194 residenti a Tokyo di età pari o superiore a 65 anni e seguiti per circa 4 anni, mostrano come possedere un cane possa ridurre il rischio di demenza di oltre il 40%. Al contrario, avere un gatto non sembra determinare una diminuzione statisticamente significativa del rischio di demenza. Le persone che possiedono un cane e che, in aggiunta, svolgono regolare esercizio fisico e hanno regolari contatti sociali presentano una riduzione ancora più alta, del 63% e del 59%, del rischio di demenza. In sintesi, il presente studio è il primo a dimostrare che condividere la propria vita con un cane può avere un effetto protettivo sulo sviluppo di demenza, anche grazie alla possibilità che la persona ha, uscendo con il proprio amico a quattrozampe, di fare esercizio fisico e avere contatti con le persone.

 

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Ultimo aggiornamento : 12/02/2024